Itinerario n.113
Si tratta di un raccordo fra gli itinerari 105 e 202, attraverso il quale si può raggiungere più direttamente la Conca di Campobrun evitando il Passo delle Tre Croci. Conosciuto fin da epoca remota, è faticoso in salita, ma proficuo e rapido in discesa.
Fino ai pressi di Malga Lorecche (m 1280, ore 0.15) si segue l'it. 105 che parte dal rif. Battisti alla Gazza.
Qui si piega decisamente a sinistra e si procede in prevalente direzione Ovest; seguendo dei tornanti che si fanno sempre più stretti, si sale il ripido costolone mugoso e detritico che cala dal Monte Plische, tenendosi tra i ghiaioni del Plische da una parte e lo scoscendimento del Pelagatta dall'altra.
Si raggiunge uno spuntone roccioso, a destra del quale si innalzano, quasi all'orlo del precipite pendio, due singolari monoliti, distinguibili anche da lontano, nei quali si sono identificati l'Omo e la Dona che danno il nome al percorso.
Oltrepassati, si supera una frastagliata scogliera oltre la quale il sentiero, fattosi pianeggiante, penetra sul ghiaioso imbuto della Lora.
Attraverso di esso, camminando in leggera discesa, ci si innesta nell'it. 202 proveniente dal Passo delle Tre Croci poco prima della Porta di Campobrun (m 1831, ore 2.00).
Lungo questo si scende per facile mulattiera al rif. Scalorbi (m. 1767, ore 2.10).